Conto Termico 2018. Come ottenere gli incentivi
Conto Termico 2018. Chi può usufruirne e quali sono gli interventi incentivati per riqualificare le abitazioni?
Anche nel 2018 è disponibile il Conto Termico, strumento che mira alla promozione dell’efficienza energetica e allo sviluppo di energie rinnovabili termiche.
L’incentivo è accessibile fino ad esaurimento della spesa annuo stanziata di € 700 milioni per i privati e €200 milioni per le Pubbliche Amministrazioni.
Per i Privati, gli interventi che hanno avuto maggiori richieste dall’inizio del meccanismo sono stati quelli relativi ai generatori a biomasse, seguiti dal solare termico.
Le Pubbliche Amministrazioni invece hanno inoltrato la richiesta maggiormente per l’installazione e progettazione di caldaie a condensazione.
Le coperture delle somme erogate dal conto termico vengono finanziate da una specifica voce nelle bollette energetiche degli italiani.
Conto Termico 2018: gli interventi ammessi
L’incentivo nella sua versione attuale, quella introdotta nel 2016, è il Conto Termico 2.0.
Sono previste due categorie di interventi finalizzate rispettivamente all’incremento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Nella seguente figura sono schematizzati tutti gli interventi previsti:
Conto Termico 2018: gli interventi ammessi
Per le P.A.
Interventi sull’involucro:
Coibentazione di coperture, pavimenti, solai e pareti.
Sostituzione di serramenti e chiusure trasparenti comprensive di infissi.
Installazione di schermature e/o ombreggianti con esposizione da est-sud ad ovest.
Interventi sugli impianti
Sostituzione di impianti esistenti con generatori di calore a condensazione
Sostituzione di impianti di illuminazione con sistemi efficienti di illuminazione
Installazione di tecnologie di gestione e controllo degli impianti termici ed elettrici
Riqualificazioni profonde
Trasformazione degli edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero”
Per i privati
Sostituzione dell’impianto di riscaldamento
Con pompe di calore, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica.
Con caldaie, stufe e termocamini a biomassa
Con sistemi ibridi a pompa di calore
Installazione collettori solari
Per la produzione di ACS e/o ad integrazione dell’impianto di riscaldamento.
Abbinati a sistemi di solar cooling.
Per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento.
Sostituzione di scaldacqua elettrici
Con scaldacqua a pompa di calore.
Conto Termico 2018: Modalità di richiesta degli incentivi
Per poter accedere al Conto Termico è necessario rispettare specifici requisiti tecnici e impiantistici.
Si rimanda alla lettura dei singoli articoli dedicati alla rispettiva misura per approfondire requisiti e ammontare dell’incentivo.
La richiesta del contributo per i privati può essere fatta solo tramite accesso diretto, mentre le PA possono anche prenotare l’incentivo preliminarmente.
La richiesta deve essere effettuata tramite il portaltermico, rispettando le relative tempistiche e procedure di accesso. la richiesta deve essere effettuata entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori relativi all’intervento per l’accesso diretto all’incentivo.
Sotto 35 kW per i generatori (e 50 m2 per i collettori solari termici) è prevista una procedura semplificata per gli apparecchi ricompresi nel catalogo degli apparecchi prequalificati:
Il catalogo degli apparecchi pre-qualificati del conto termico
In caso di accesso diretto l’incentivo viene riconosciuto in 1, 2 o 5 rate annuali, a seconda dell’entità dell’intervento e dell’importo spettante (sotto 5.000 € viene liquidato in un’unica rata entro 90 giorni dall’accettazione della richiesta).
Mentre in caso di prenotazione, per i casi previsti relativi ad interventi eseguiti da Pubbliche Amministrazioni, è previsto un acconto prima di iniziare i lavori e il saldo a fine lavori.
Anche se i requisiti e le procedure del Conto Termico sono più complesse rispetto a quanto necessario per ottenere gli sgravi economici (e in alcuni casi l’importo può essere minore), il riconoscimento del contributo in modo diretto e in tempistiche brevi rendono tuttavia il Conto Termico uno strumento molto interessante da valutare in caso di intervento di riqualificazione degli edifici e degli impianti. A riguardo si consiglia anche la lettura dell’articolo sulle recenti novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 per le Detrazioni.
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